Tra un paio di settimane conosceremo i nomi dei Nobel 2013, ed ovviamente i bookmakers sono da tempo al lavoro per quantificare le probabilità di successo dei candidati.
Sappiamo bene che tra le sei discipline premiate dal prestigioso riconoscimento non figura la matematica. Molte teorie, peraltro non confermate, sono state formulate per spiegare questa mancanza. Secondo la più piccante, l'ideatore del premio, il chimico svedese Alfred Nobel, aveva scoperto che una sua amante lo aveva tradito con il famoso matematico Gösta Mittag-Leffler, molto stimato per le sue ricerche sulle funzioni analitiche e sulle equazioni differenziali. Istituendo un riconoscimento anche per la matematica, Nobel avrebbe rischiato grosso di vedere insignito proprio il suo rivale in amore, ragion per cui decise di eliminare la matematica dalle categorie del premio.
Proprio per compensare l'assenza di un Nobel per la matematica è stata istituita la Medaglia Fields. A differenza dei premi Nobel, questa onorificenza viene consegnata ogni quattro anni, e possono essere premiati soltanto matematici che non hanno ancora compiuto i quarant'anni.
Però tra i Nobel non manca soltanto il premio per la matematica.
Ad esempio non esiste un Nobel per la musica. E nemmeno per le arti figurative, per il cinema o il teatro, per la filosofia, per le scienze ambientali e della Terra, e così via. L'amante di Alfred Nobel si accompagnava forse con così tanti artisti e scienziati? Non lo sappiamo. Di sicuro, qualcuno ha pensato bene di creare altri riconoscimenti, ad esempio il premio Kyoto, allo scopo di ricompensare le personalità che si sono distinte in questi ed altri campi dimenticati dall'inventore della dinamite.
Ma a me preme qui sottolineare un'altra assenza illustre, quella di un Nobel per l'informatica.
In questo settore, l'anti-Nobel più ambito e importante si chiama "Premio Turing".
A partire dal 1966, il riconoscimento viene assegnato ogni anno dalla "Association for Computing Machinery", e comprende, oltre all'enorme reputazione derivante dal premio, una somma di 250.000 dollari, finanziata da Google e Intel.
Le personalità premiate vengono selezionate in case ai "contributi di natura tecnica offerti alla comunità informatica". In particolare vengono presi in considerazione i "contributi di carattere duraturo e di elevata importanza tecnica nell'ambito dell'informatica".
La dedica di questo Nobel per l'informatica ad Alan Turing è sicuramente meritata, anzi direi proprio inevitabile. La fondamentale importanza delle ricerche di Turing nel campo dell'informatica teorica, dell'intelligenza artificiale e della crittografia fa sì che un premio di questo genere non potesse essere intitolato che a lui.
Tra gli scienziati che hanno ricevuto la prestigiosa onorificenza, posso citare nomi come Marvin Minsky, John McCarthy, Edsger Dijkstra, Donald Knuth, Antony Hoare, Stephen Cook, Niklaus Wirth, Jim Gray, Ronald Rivest, Adi Shamir, Leonard Adleman, Alan Kay, fino a Silvio Micali, unico italiano della lista (per la verità ormai naturalizzato statunitense), insignito lo scorso giugno.
Dietro queste premiazioni si celano scoperte, ricerche e concetti informatici di grandissimo interesse. Nonostante la complessità spesso elevata di questi studi, di solito molti dei concetti essenziali possono essere compresi anche da chi non ha un dottorato al MIT. Per questo motivo, ho pensato di creare una nuova serie di post attraverso la quale ricordare, uno per uno, tutti i vincitori del Turing Award: da Alan Perlis (premiato nel 1966) fino a Silvio Micali e Shafi Goldwasser (vincitori per il 2012).
Saranno quasi una cinquantina di post, che spero incontreranno il vostro favore. Appuntamento a tra qualche giorno, quindi, per la prima di queste schede!
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