Siamo rimasti tutti molto addolorati per la scomparsa di Gigi Proietti, grande mattatore dalla inarrivabile presenza scenica.
Uno dei suoi cavalli di battaglia più amati dal pubblico, la barzelletta del Cavaliere Nero, è una splendida ed esilarante esemplificazione narrativa del concetto di crescita esponenziale.
In questi tempi questa nozione matematica ci evoca purtroppo immagini tragiche legate all'esplosivo avanzare della pandemia di COVID-19: associarla, almeno per un attimo, a qualcosa di più divertente e giocoso non può che farci bene.
Un'altra celebre barzelletta di Proietti è quella del "diciotto". Anche in questo caso esiste un riferimento matematico, o forse numerologico, che qualcuno ha fatto notare in questi giorni: l'attore è scomparso nel giorno esatto del suo ottantesimo compleanno, e la data comune di nascita e morte è il 2 novembre, ovvero il 2/11.
Ora, se voi interpretate questa data come una divisione, il risultato è il numero periodico 0,181818181818...
Se avete già ascoltato la barzelletta del "diciotto" avete già capito la curiosa coincidenza. Se non l'avete mai sentita, be', cosa aspettate? Eccola qui.
E grazie di tutto, Gigi Proietti.
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