martedì 2 luglio 2019

Matematica rock: un sogno dentro un sogno

Atto primo, scena prima. Verona, anni Ottanta. Un adolescente è intento a leggere un saggio di divulgazione di Isaac Asimov: forse Il collasso dell'universo, oppure Civiltà extraterrestri, o un altro ancora. Ha già letto diversi saggi di Asimov, quel ragazzo (che poi sono io trent'anni fa): e tutti con lo stesso grande piacere. Mentre legge, sogna. Sogna di diventare, un giorno, come Asimov, e di scrivere anche lui libri divulgativi così belli.

Atto primo, scena seconda. Primi anni Duemila, un ufficio di una multinazionale, un pc, un telefono collegato a una noiosa (per me) conference call alla quale partecipano, oltre a me, vari colleghi al di qua e al di là dell'Atlantico. Si sta svolgendo l'attività proposta da uno dei componenti del gruppo di lavoro: una specie di gioco di team building, che dovrebbe servire a rafforzare lo spirito di squadra e a migliorare l'efficienza della collaborazione.
A un certo punto, nel corso del gioco, viene chiesto a ciascuno dei partecipanti di dire che cosa vorrebbe essere in futuro. Ecco, tocca a me. Non ho tempo per pensarci e rispondo di getto: I'd like to be a writer.

Atto secondo, scena prima. Gennaio 2014. Esce l'e-book La matematica dei Pink Floyd, scritto da quel ragazzo che leggeva Asimov e partecipava alle noiose conference calls. Ho realizzato il sogno? No, o per lo meno non del tutto. Quel saggio è esclusivamente digitale. Inoltre è breve. Un as-saggio, insomma, anche se il successo sarà sorprendente, con più di mille copie vendute. Ma c'è ancora molta strada da fare.

Atto secondo, scena seconda. Oggi, 2 luglio 2019. Mancano esattamente dieci giorni. Il 12 luglio uscirà Matematica rock, il mio primo libro cartaceo. Il coronamento di un'idea che ho coltivato per anni. Ora sì che posso considerare esauditi il mio sogno degli anni Ottanta e quello degli anni Duemila. Sono profondamente grato alla prestigiosa casa editrice Hoepli, che ha creduto fin da subito al mio progetto e ha apprezzato il mio lavoro. Matematica rock entrerà a far parte della famosa collana Microscopi.

Di cosa parla il mio libro? Be', lo spiego nell'introduzione:
Questo è soprattutto è un libro che racconta storie: storie di band che si formano e si sciolgono, di canzoni famosissime nate da colpi di genio, di testi enigmatici, di provini e di sessioni di registrazione passate alla storia, di errori e di litigi, di rock star che sono anche geni matematici e di professori di matematica che diventano pop star. Storie in cerca di un finale e finali che arrivano grazie alla matematica.


Già, perché il mondo della musica rock è davvero pieno di storie. Io mi sono divertito molto a cercarle, a scoprirle e a raccontarle. E il bello è che molte di queste storie, incredibile a dirsi, richiamano argomenti matematici.

Dal mondo aritmetico di “Rock Around the Clock” all'idea di usare i numeri primi per rendere perfetto e trascinante il ritmo di “We Will Rock You” dei Queen, dalle vertigini autoreferenziali di  “I Feel Fine” dei Beatles al mistero dell’accordo iniziale di “A Hard Day’s Night”, entrambi chiariti grazie alla matematica, dai numeri di Fibonacci usati dai Genesis alla geometria del celebre quarto album dei Led Zeppelin, passando anche per i Coldplay, per i Radiohead e per molti altri gruppi e artisti: le storie sono tante e preziose per affrontare la matematica con un approccio originale.

Ecco cos'è il libro. Un viaggio insolito alla scoperta della matematica in un’ambientazione rock. Ho raccolto i 14 capitoli in quattro parti tematiche (aritmetica e algebra, statistica e calcolo combinatorio, geometria e topologia, analisi), ma non immaginatevi un tradizionale libro di matematica.
Il libro è già prenotabile, per esempio qui oppure qui (e in tutti gli altri negozi online).

Se il mio antico sogno è stato realizzato, non è certo il momento di smettere di sognare.
Per restare in tema rock, potrei far mio il monito degli Aerosmith: "Dream on", ovvero "Continua a sognare".
Per esempio, sogno che qualcuno, leggendo il mio libro, faccia come quel ragazzo degli anni Ottanta, ovvero sogni anche lui di diventare, un giorno, uno scrittore.
"Un sogno dentro un sogno", insomma, per citare Poe (e, lo scoprirete, anche il titolo di uno dei capitoli del mio libro).
Buona matematica rock a tutti!

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