Come spesso accade, giungo in ritardo a recensire il Carnevale della Matematica. Che poi, a ben vedere, il Carnevale è già di per sè un insieme (e che bell'insieme!) di recensioni di post, e almeno uno dei post recensiti è sempre di Mr. Palomar: se allora quest'ultimo a sua volta recensisce il Carnevale in un post che potrebbe anche finire sul successivo Carnevale, ecco chiudersi un anello che quasi quasi il buon Hofstadter definirebbe "strano".
Ma non divaghiamo: il Carnevale di inizio 2005 è stato ospitato da Leonardo Petrillo nel suo blog Scienza e musica, con l'interessante tema "Storia, Personaggi e Applicazioni dell'Analisi Matematica".
Se non l'avete ancora letto, fate attenzione: è un Carnevale ricchissimo, ma che dico ricchissimo, monumentale, ma che dico monumentale, enorme. Il bravo Petrillo ci regala una magnifica e memorabile introduzione storica sull'analisi matematica, che non parte, come solitamente si fa, da Newton e Leibniz, ma da molto prima, come spiega lo stesso Leonardo:
Sì, è vero, vengono considerati giustamente "padri" di tale disciplina le grandi menti di Isaac Newton e Gottfried Wilhelm von Leibniz (tra l'altro in accesa disputa fra loro), eminenti personalità scientifiche del XVII secolo, tuttavia la nostra introduzione partirà, come giusto che sia, da tempi molto più remoti.
Anzi, ci focalizzeremo proprio sulle origini antiche di questa branca della matematica, in quanto in tal contesto non sarebbe possibile affrontare tutti i numerosissimi e straordinari sviluppi che ci furono dopo i lavori di Newton e Leibniz (ci dovremmo dilungare davvero troppo e inoltre si rischierebbe di non poter fare a meno di un certo livello di tecnicismo, inadeguato per un'introduzione di un carnevale).
Il Carnevale, poi, propone la sua generosa carrellata di contributi, alcuni a tema e altri no: e in questa seconda categoria rientra anche il post offerto da Mr. Palomar, sul premio Turing Donald Knuth.
Dimenticavo una cosa molto importante, anzi due: il nome gaussian-popinghiano in codice di questa edizione è "il merlo, il merlo: il merlo? il merlo!", e la sua cellula melodica è... bè, andate a vedere da voi, no?
E non dimenticate che la prossima edizione del Carnevale sarà ospitata, come tradizionalmente accade a febbraio, da quei simpaticoni dei Rudi Mathematici, con il tema (davvero azzeccatissimo) della diversità. Buon Carnevale a tutti!
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