sabato 29 febbraio 2020

"Matematica rock!", la conferenza-spettacolo

Certo, in questi strani giorni, per dirla con Battiato, giorni di scuole chiuse, di eventi annullati e di incertezza per il futuro, sembra quasi sfrontato parlare di conferenze-spettacolo.
Eppure, proprio il pensiero rassicurante di Saramago con il quale ho chiuso il doppio post sulla matematica delle epidemie (prima e seconda parte) ci incoraggia a ricercare una luce in fondo al tunnel.
A qualcuno, quindi, potrà interessare che, ispirato dal mio libro "Matematica rock. Storie di musica e numeri dai Beatles ai Led Zeppelin", uscito lo scorso luglio per Hoepli, ho ideato nei mesi scorsi una conferenza-spettacolo, intitolata semplicemente "Matematica rock!".

La conferenza alterna in modo avvincente monologhi, narrazioni di storie musicali, esposizioni matematiche, letture di brani del libro, fasi di interazione con il pubblico (tutto questo fatto da me) e momenti musicali, grazie agli interventi dal vivo di Stefano Zamuner alla chitarra e Giorgia Pramparo alla voce.
Più precisamente, si può scegliere la versione con entrambi i musicisti, o quella con la sola chitarra, o anche quella con il solo relatore, ovvero il sottoscritto.

Questo insolito show scientifico-musicale è stato già proposto in diverse importanti occasioni, prima fra tutte il prestigioso Festival della Scienza di Genova (2 novembre 2019). Inoltre, "Matematica rock!" è andata in scena, sempre con successo di critica e di pubblico, al Festival della Statistica e della Demografia di Treviso (22 settembre 2019), al Convegno PRISTEM di Bologna (6 ottobre 2019), alla rassegna “Dolomiti in Scienza” di Belluno (15 febbraio 2020).
Prossimamente sarà proposta alla rassegna “La Via delle Scienze” di Valdagno (20 marzo 2020) e in altri contesti.

Se vi interessa portare "Matematica rock!" anche nella vostra città, nella vostra rassegna o nel vostro Festival, contattatemi per informazioni più dettagliate.

Ogni volta la conferenza si rinnova, cambia qualche passaggio, aggiunge qualcosa di diverso: insomma non è mai uguale a se stessa. Ecco, per esempio, il video dello spettacolo proposto al Festival della Statistica e della Demografia di Treviso.

 

Nei circa 70 minuti di conferenza-spettacolo, gli spettatori scopriranno il mistero dell'accordo iniziale di “A Hard Day's Night” dei Beatles, le vertigini autoreferenziali di “I Feel Fine” e del video di “Bohemian Rhapsody” dei Queen, il calcolo combinatorio della copertina di “Help!”, la geometria dei simboli del quarto album dei Led Zeppelin e i numeri primi che resero trascinante il ritmo di “We Will Rock You”, passando anche per i Pink Floyd e i Coldplay.

La conferenza spettacolo può assumere anche una valenza didattica molto rilevante, perché permette di esplorare alcuni aspetti della matematica attraverso una prospettiva spettacolare e inconsueta. “Matematica rock!” rappresenta un’opportunità preziosa per conoscere una matematica “nuova”: non più come una collezione di regole inflessibili e di calcoli astrusi, ma come un’avvincente avventura della mente in cui la libertà e la creatività rivestono un ruolo essenziale.
Insomma, come dico sempre: la matematica... è decisamente rock!

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